Tavolo di Trenitalia

La riunione ha avuto come temi il problema del consenso informato e quello delle stazioni impresenziate (V. LEGAFAX 5/07).
Per quanto concerne il consenso informato o, comunque, liberatoria per le persone su sedia a ruote in mancanza di agganci, secondo l’avvocatura di Trenitalia qualunque dichiarazione liberatoria non avrebbe alcuna efficacia per la responsabilità di Trenitalia. Pertanto, essa è definitivamente esclusa e non sarà ammessa la sedia a ruote manuale su una carrozza sprovvista di agganci. Naturalmente, le Associazioni si sono opposte, richiamandosi sia alla recente Convenzione ONU sia alla L. 6/06 sulla Non discriminazione.
Comunque, su segnalazione del Presidente della Lega Arcobaleno, una possibilità si potrebbe avere per i disabili che viaggiano su sedie a motore (autobloccanti): tale caso sarà esaminato dai tecnici di Trenitalia. Sulla seconda questione, Trenitalia tende a risolvere solo casi singoli: con congruo preavviso da parte del disabile, essa potrà inserire per l’occasione una carrozza accessibile e munita di agganci di sicurezza. Non sembra che essa sia disponibile ad accordi con singoli Comuni, magari anche tramite l’ANCI In conclusione, sembra che Trenitalia stia facendo macchina indietro sugli accordi presi o ipotizzati in passato.